La passione per il calcio è nata in me da prima che nascessi. Tifosa da sempre: preferivo seguire le partite della mia squadra del cuore piuttosto che fare qualsiasi altra cosa. Col tempo, poi, si è sviluppato l'interesse verso il giornalismo. Conciliare le due cose è stato molto più semplice di quanto pensassi perché, quando in ciò che fai ci metti l'anima, tutto diventa naturale e ti sembra di essere nato a posta per fare questo. Poi da giornalista è stato bello iniziare a calcare anche altri campi e seguire altri sport e, ciò di cui sono certa, è che non smetterò mai di "mettermi in gioco".
Da dove provengo
Sicuramente dalla Curva B alla quale sono molto legata e nella quale ho condiviso gioie, dolori ed emozioni con gli accaniti tifosi del Napoli come me.
Grazie all'amore per il Napoli, ho potuto girare l'Europa e tifarlo negli stadi di quasi tutte le Nazioni Europee. Unire la trasferta per il match alla visita culturale delle città è sempre stato il binomio che preferisco...
Con il pullman che partiva da Ponticelli alle 4 del mattino, riuscimmo ad arrivare al Meazza alle 18 dopo svariate fermate agli autogrill, traffico, incidenti ecc...Il tempo di passare i controlli, guardare la partita ed aspettare la mezzanotte quando, dopo che i milanisti lasciarono gli spalti, finalmente ci "liberarono" per poter salire sul pullman e fare altri 800 km per arrivare a casa.
Con il padre di Marek Hamsik incontrato a Marienplatz e allo stadio per la partita. Qui è accaduto l'inverosimile. Non si trovavano più i biglietti per il settore ospiti e così mi venne la splendida idea di comprarli su eBay da un tedesco... ovviamente per la curva del Bayern. Appuntamento alle ore 19 fuori allo stadio, con questo tizio di cui non conoscevo il volto. Ovviamente alle 19 c'erano 50000 persone là fuori, come potevo mai riconoscere questo tizio vicino all'orso? Inizio con una miriade di telefonate fino a quando mi risponde e in qualche maniera riusciamo ad individuarci. Passiamo i primi controlli all'ingresso dello stadio ma, non appena varcato la porta, un poliziotto capisce che siamo napoletani e ci strappa i biglietti. Le lacrime cominciano a scendere fino a quando il cuore del poliziotto si intenerisce talmente tanto da cacciare dalla tasca dei biglietti per il settore ospiti e, chiamando con voce imperiosa il collega, ci fa accompagnare nel "nostro" settore! Adoro questi uomini dall'animo gentile!
Una bellissima trasferta, partita seguita nella curva dei tifosi di casa, grazie a dei biglietti rimediati 5 minuti prima che cominciasse il match, quindi in silenzio e senza poter tifare Napoli e...se non fosse stato per il risultato poi!!! Un gradevole incontro fuori allo stadio: Checco dei Modà, grandissimo tifoso del Napoli!
Che dire, vincere la Coppa Italia è sempre un qualcosa di straordinario! Battere la Juve in finale poi...non ha prezzo! La bellezza della tifoseria juventina la riscontri quando sai che è il giorno in cui Del Piero dà l'addio al calcio, ma tu bianconero abbandoni gli spalti perché hai perso la Coppa e, quel povero uomo si ritrova a fare il giro di campo con solo i napoletani che lo osannano e gli battono le mani????.
09/10/2012
Il mio primo "incontro" con Mertens. Dopo essere giunti a Charleroi (Belgio), noleggiamo un'auto alla volta di Eidhoven. Parcheggiamo nei pressi dello stadio, ovviamente vicino alla curva degli olandesi ???? e a piedi, in religioso silenzio, ci avviamo verso il settore ospiti, passando con disinvoltura??? in mezzo agli ultras olandesi. Mentre scattiamo le foto ricordo all'esterno dello stadio, improvvisamente ci troviamo in mezzo alla carica della polizia perché, alcuni "intelligentoni" azzurri facevano casino per entrare senza il biglietto. Il risultato della partita fu una sconfitta del Napoli, ciò che avvenne dopo fu anche peggio. Terminata la partita le forze dell'ordine ci misero in una "gabbia", dove stemmo migliaia di noi,cuno "azzeccato" all'altro fino all'una di notte in attesa che tutta la popolazione olandese fosse rientrata a casa. Olanda = Auschwitz. Il giorno dopo tutto straordinario: visita alla città di Amsterdam con pernottamento e, il giorno dopo ancora, visita Bruxelles con cena alla Grand Place, prima di arrivare a Charleroi per il volo delle 6 del mattino!
Una trasferta bellissima, sia per il risultato (Cavani segnò il goal del vantaggio quasi allo scadere del tempo), sia perché quello era l'ultimo giorno del Rasunda Stadion: il giorno dopo lo avrebbero demolito. Arrivare allo stadio non fu facile, perché all'andata nella città partenopea si verificarono degli scontri tra le tifoserie. A Stoccolma ci fu detto che noi napoletani dovevamo stare tutti insieme per essere scortati dalla polizia. Ovviamente io e i miei amici ci recammo allo stadio autonomamente, nella metro con solo tifosi di casa. Temerari è dire poco.
Allo Stadio Olimpico, insieme ad alcuni amici, una bellissima trasferta!
Una trasferta in macchina con alcuni amici. Partenza alle 14:30 da Sorrento, arrivati all'area di sosta a Firenze per i tifosi ospiti alle 19:00. Una partita al cardiopalma perché terminata 1-2 ma con il rischio di pareggiare nei minuti finali del match! Che ansia!!! Un ritorno a casa subito dopo straziante: nebbia intensa sul tratto autostradale nei pressi di Orte, incidente dopo Roma che ci ha costretto a percorrere tutti i paesi interni, facendoci arrivare a casa alle 07:00 del mattino, in tempo per prepararci per andare a lavoro!
Una vittoria della Coppa Italia macchiata di sangue: la morte di Ciro Esposito. Eravamo già entrati allo stadio quando arrivò la notizia di ciò che gli era accaduto, proprio là, dove eravamo passati una mezz'oretta prima. Tensione e tristezza si respirava allo stadio e l'incertezza sul giocare o meno la partita.
Era l'epoca del gemellaggio tra le tifoserie, nemmeno la febbre a 40° del giorno prima mi ha impedito di essere presente a questa trasferta programmata da tempo: tachipirina 1000 e via! Nel settore dei genoani ho assisitito ad uno splendido pareggio di 0-0...tristezza infinita!
Un passaporto richiesto proprio per l'occasione della trasferta ed ottenuto il giorno prima della partenza con tanto di minaccia al commissariato di polizia, mista a preghiera per la paura di non riuscire a partire. Un viaggio incredibilmente lungo, ma altrettanto straordinario e l'emozione di essere scortati a piedi dai poliziotti che ci hanno accompagnati in hotel alla fine della partita.
All'andata uno scalo di tre ore a Parigi ha fatto scattare in noi il desiderio di pagare un taxi per portarci a fotografare la Tour Eiffel per poi ritornare rapidamente in aeroporto. Al ritorno uno scalo di 3 ore a Bruxelles ci ha fatto venire la voglia di prendere la metro per andare a forografare la Grand Place e ritornare in aeroporto per prendere l'aereo per Napoli. La testa calda è un'altra delle caratteristiche che mi ha sempre accompagnata nel corso della mia vita. Anche in Portogallo, non solo la partita al Da Luz ma anche la visita all'Estadio do Dragao del Boavista nella città di Porto.
Io ed una "banda di matti" a seguito siamo partiti con un volo alle 22:00 che ci ha permesso di arrivare a Sofia alle 24:00. Un taxi, un giro notturno per la città ed il ritorno all'aeroporto per il volo delle 06:00 diretto a Madrid. Arrivo alle 09:00 nella capitale spagnola e visita della stessa per tutta la giornata fino ad arrivare alla sera per la partita. Al termine del match, una cena all'una di notte e partenza per l'aeroporto per prendere l'aereo con destinazione Catania. Due notti con zero ore di sonno ma la voglia di scoprire anche la città siciliana era troppa e per cui, fino al volo per Napoli delle 21:00, un tour de force ci ha permesso di vedere anche Acireale ed Acitrezza. Una trasferta indimenticabile e per riprenderci ci abbiamo impiegato una settimana!
A Manchester la partita era con il City ma una visita all'Old Trafford ci è scappata lo stesso...amo troppo gli stadi! La trasferta a Manchester ha comportato anche una visita alla città di Liverpool con per pernottamento... d'altronde Manchester e Liverpool distano solo un'ora e mezzo di pullman.
La Germania è la terra che preferisco: i tifosi sono accoglienti e sinceramente sportivi. Accettano i risultati delle partite senza battere ciglio e si divertono perché lo sport ed il tifo sono intesi come socialità, anche nei confronti dell'avversario!
Parigi è Parigi. Non pensavo di andare a vincere col PSG ma neppure di pareggiare a partita finita per colpa di Di Maria... Per andare a Parigi abbiamo preso l'aereo per Lille, abbiamo noleggiato un'auto, visitato Bruges e pernottamento a Lille. All'indomani siamo arrivati a Paris per visitare la città e gustarci la partita.
Una delle trasferte più tranquille che abbia mai fatto: volo comodissimo di un'ora, città ben organizzata (d'altronde siamo in Svizzera) e partita facile per il Napoli.
Bella trasferta con partita sofferta! Questa volta stavo nel settore del Salisburgo ma accanto ai tifosi del Napoli...fantastico!
Per arrivare a Genk ho visitato tutto il Belgio...senza parole: una terra bellissima! Anche al Luminus stavo nel settore loro, ovviamente in religioso silenzio!
Il risultato fu di 1-1 in una città che non amo tanto ed in una serata in cui pioveva...anche nello stadio!
AL SAN SIRO
Il Milan Napoli più bello della mia vita. Una vittoria per 1-0 senza i nostri migliori giocatori. Faceva freddissimo e stavamo nel settore rosso, sulla torre altissima. Che sofferenza!
17/02/2022
Un buon pareggio in uno degli stadi più belli e difficili del mondo...Ahh per arrivare a Barcellona abbiamo preso l'aereo Napoli - Bergamo, visita di due ore alla città lombarda e il pomeriggio volo Bergamo - Saragozza. Visita e pernottamento a questa carina città spagnola e all'indomani treno Saragozza - Barcellona!
04/10/2022
Se pensi che sia un sogno è perché non immagini il seguito. Ad Amsterdam il Napoli batte l'Ajax per 6-1, ma avresti mai creduto che quello sarebbe stato l'anno in cui il Napoli avrebbe poi vinto lo scudetto???
È sempre l'anno dello scudetto, il Napoli batte l'Eintracht Frankfurt, ma a perderci veramente è il calcio: a Francoforte arrivano gli atalantini, gemellati con questa squadra tedesca, a tendere gli agguati ai Napoletani. Ve l'ho mai detto che la gente come voi fa schifo?
Prima trasferta in Champions con Garcia in panchina. La vittoria non è mai scontata, ma non credevo che per ottenerla bisognava soffrire tanto...col Braga! Poi penso: è la seconda volta che vengo in Portogallo, Braga e la quarta città portoghese che visito, sempre grazie/per colpa al Napoli!
Quando sai che l'Union Berlin come biglietto da visita ti presenta Bonucci, non è il massimo della felicità...chi non muore si rivede! L'insidia è sempre dietro l'angolo: una squadra in piena crisi, battuta da cani e porci, ci mette in difficoltà, ma riusciamo a spuntarla per 1-0. Lo spettacolo non è stato divertente, per arrivare al settore ospiti abbiamo dovuto camminare per 3 km sotto un diluvio universale...per fortuna a rallegrarci la trasferta ci hanno pensato gli stinchi di maiale e lo scalo lungo che ci ha permesso di visitare Basilea.
La trasferta ha inizio il giorno prima della partita con un volo che ci porta a Barcellona. Visita alla Sagrada Familia, passeggiata sulla Rambla, un buon pranzo e treno per Madrid. Nella capitale, già addobbata per il Natale, il divertimento è assicurato. Le piazze principali, il Parco del Retiro e ovviamente la partita. Il risultato non ci è piaciuto, ma il Napoli ha giocato bene ed è stato un match combattuto. Il giorno dopo, il rientro a Napoli non è diretto, ma prevede un lungo scalo a Marrakech, che naturalmente visitiamo, in poco tempo...ma il giusto per vedere tutto!
Un'altra trasferta complicata in un'annata difficile. A Barcellona perdiamo per 3-1 allo stadio Olimpico di Montjuic. Un po' perché il Napoli regala il primo tempo ai blaugrana, un po' per sfortuna, un po' per un pessimo arbitraggio, il cammino in Champions per quest'anno finisce qui. Il divertimento però non finisce mai...